Testo:
stavo chiuso in ufficio 10 ore al giorno
cemento a destra a sinistra sopra e sotto davanti tutti quanti
alzo gli occhi vedo fari abbaglianti perdo concentrazione sbatto sul guardrail
colpi di sonno sono in piedi dalle sei colpo di frusta colpi di tosse lo smog
ho letto che fa male su un blog
per i polmoni mi serve il verde, fermo al semaforo che aspetto il verde
la benzina e' verde ma inquina lo stesso, devo scappare via adesso
affogo affogo piano lentamente, quelli che vedo in giro non gliene fotte niente
quattro piani di scale e solo gente che offende
vivo in un cerchio del grano
in mezzo al parco agricolo sud milano
parlare con l'airone per me non e' strano
a volte vola via e' un po' riservato
vivo in un cerchio del grano
in mezzo al parco agricolo sud milano
l'odore dell'erba mi porta lontano
io ti saluto con la mano
il ritorno allo stato brado a quando nuotavo ad occhi chiusi nel lago
l'acqua torbida che mi ha allevato, poteva farlo ma non mi ha annegato
ogni sera mi lascio alle spalle la civilta', retrovisore le luci della citta'
davanti a me solo filari di pioppi cipressi cortili con i cani sciolti
fanno woof! woof! quando passo di corsa, scarpe da running sono scarpe da corsa
correvo nei campi settimana scorsa, a fare gara col coniglio la gara l'ho persa
si respira nella natura, mi ci rispecchio nella natura
fingo di essere un cactus prima che a qualcuno in citta' gli prenda un raptus
vivo in un cerchio del grano
in mezzo al parco agricolo sud milano
parlare con l'airone per me non e' strano
a volte vola via e' un po' riservato
vivo in un cerchio del grano
in mezzo al parco agricolo sud milano
l'odore dell'erba mi porta lontano
io ti saluto con la mano
nuoto in un canale con le rane da qui volendo puoi arrivare al mare
a volte succedono cose strane alberi che assumono forme umane
ma gli alberi si possono abbracciare se provi capisci che e' una cosa naturale
la natura non la puoi fermare
la natura non la puoi fermare
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